Il mandato d’arresto europeo

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La decisione approvata dal Consiglio dell'Unione europea il 13 giugno 2002, della quale la legge costituisce appunto attuazione, ha inteso sostituire, tra i venticinque Paesi membri dell'Unione, il sistema dell'estradizione con quello di una consegna „semplificata” dei ricercati, fondata sul principio del mutuo riconoscimento.

l'Unione europea ha deciso di sostituire il meccanismo tradizionale con un sistema di consegna più rapido e semplificato!

Sicché la consegna dei latitanti avrà per la Germania tre regimi:

1. quello con Stati membri dell'UE (mandato di arresto europeo - MAE);

2. quello con Paesi i cui rapporti sono regolati da convenzioni o trattati internazionali (A. con i Paesi legati dalla convenzione europea di estradizione del 1957, come ad es. la Svizzera; B. con Paesi legati da trattati bilaterali, come ad es. gli USA);

3. quello con Paesi tra i quali non vi è accordo internazionale.

Quali sono l'innovazioni rispetto all „vecchio” sistema d'estradizione?

Il MAE viene inviato direttamente dallo Stato straniero. Si tratta di un modulo, che ha come presupposto un provvedimento restrittivo interno allo Stato che emette il MAE.

I motivi di rifiuto costituiscono un punto fondamentale nella decisione per la consegna.

Inoltre il sistema di consegna „semplificate” esclude (in base alla convenzione europea del 1957), l'esame sugli indizi di colpevolezza, essendo tale accertamento rimesso al giudice del fatto.

Nel caso la richiesta di consegna abbia a oggetto un cittadino, sarà possibile inserire la condizione del suo (ri)trasferimento in Germania per scontare l'eventuale condanna (§ 80 Abs.1 IRG).I tempi sono serrati, § 83c IRG. La consegna è prevista nei termine di 60 giorni (prorogabili fino a un massimo di 90 giorni).


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